Contestare Meloni è fiato sprecato, soprattutto se sei stato tu ad invitarla

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di Giovanna Di Rosa

Meloni è quel tipo di persona che se la fischi si convince ancora di più che a fischiarla sono solo stronzi invidiosi; essendo i fischiatori stronzi invidiosi lei ha ragione, sempre, nonostante voi o forse, proprio grazie a voi che la fischiate. Hanno fatto male a invitarla e a fischiarla perché le destre-destre vanno sbugiardate sulle promesse che non mantengono, sulla propaganda, sull’incapacità, sull’arroganza, sul razzismo ideologico. Dove sono le proposte anti-destra di Landini?

Sta dentro l’apparizione alla CGIL di Meloni d’Italia, politico-programmaticamente inconsistente, dove la lideressa ha detto poco e quel poco male, tracciando un’idea di paese che non sa nemmeno lei come realizzare (e con la gente di cui è circondata non ci si stupisce) anche l’altra apparizione, quella di Elly Schlein alla guida del PD: entrambe dimostrano che le donne vanno dove gli uomini si guardano bene dal farsi vedere. Non lo scriviamo per mere questioni sessiste. Sono fatti. Storici. Ci sono voluti 27 anni perché un presidente del consiglio tornasse a un congresso della CGIL. E Prodi giocava in casa.

Dato l’onore delle armi alla combattente che è sempre in guerra, e parliamo della presidente del Consiglio, ora tocca chiedersi per quale perverso gioco Landini abbia invitato Meloni per farla fischiare dai delegati: se non vuoi qualcuno a cena lo inviti lo stesso e gli servi sterco?

Servirebbe opposizione. Anche dal sindacato. Le misure del governo sull’economia, sul fisco, sul ponte dello Stretto (che è già costato 300milioni di euro senza essere stato ancora costruito) sono ancora le stesse, sempre le stesse, comunicate con trionfalistici annunci che mai sono andati al di là degli annunci in quanto tali.

La CGIL, grazie al genio di Landini, oltre al capolavoro di invitare la proprietaria di FdI cosa ha fatto?

Così stiamo a goderci l’ennesimo trionfo di Meloni di cui tutte le televisioni straparlano oggi, e con l’ennesima figuraccia di Landini che aspettiamo con azioni chiare contro l’autonomia differenziata mentre speriamo contro ogni speranza, dal segretario generale, qualcosa in più di espressioni paonazze mentre si gridano sgrammaticature dagli studi televisivi.

 

 

(17 marzo 2023)

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