di Giovanna Di Rosa #pentaleghismo twitter@gaiaitaliacom #Politica
L’annuncio del Tribuno che odia l’Italia è in nome dell’Italia: dal Governo del Popolo che affama il Popolo arriva la decisione di cancellare il bonus degli 80 euro del governo Renzi, così da fare piazza pulita del Matteo sbagliato.
La misura colpisce le fasce più basse, naturalmente, ovvero quegli Italiani il cui reddito si colloca tra gli 8.146 e i 26mila euro all’anno, e si traforma – le meraviglie della finanza creativa pentaleghista – da bonus a detrazione fiscale: di fatto però chi si era abituato a vederseli in busta paga, quegli 80 euro, in busta paga non ce li avrà più. Ed avrà 80 euro al mese in meno. Erano la copertura finanziaria di una bolletta. Ma cosa volete che importi a Salvini?
Scrive Repubblica:
la detrazione fiscale non sarà più uguale per tutti, alcuni ci perderanno altri ci guadagneranno: questo perché per beneficiare della detrazione bisogna avere un debito con il fisco, e questo debito è zero a quota 8.145 e posi sale gradualmente fino a 13 mila euro senza arrivare mai pienamente a creare lo spazio per una detrazione di 960 euro l’anno”
Dunque nella babele di spiegazioni che i geniali padroni d’Italia al Governo si sono affrettati a dare, non si capisce granché. Sono chiare due cose: chi riceveva gli 80 euro in busta paga non se li troverà più, e presumibilmente quel potere d’acquisto inciderà sulle spese degli italiani, e quindi sui consumi, e il debito al 132% sul PIL non racconta di un grande futuro.
Non si cancella la povertà, non si fa la rivoluzione per il popolo della quale il governo del popolo delira, ma si cancella Matteo Renzi insieme ai migranti l’unico problema italiano contro i quali sembra valere la pena fare la guerra.
(6 agosto 2019)
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