di Redazione, #politica
L’AIDS è la pandemia dimenticata. In 40 anni ha provocato 35 milioni di morti ma ancora oggi è difficile fare informazione che possa prevenire i contagi e portare a diagnosi precoci. In una situazione che vedeva prima del lockdown un incremento del 350% delle infezioni a trasmissione sessuale soprattutto tra giovani e giovanissimi, è chiaro che è necessario risollevare il tema all’attenzione pubblica anche perché al momento la fascia che va dai 20 ai 29 anni è quella più colpita dalle nuove infezioni.
Il 1 dicembre è la giornata dedicata dall’ONU al mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione, la cura e il contrasto allo stigma che ancora ingiustificatamente viene addossato alle persone sieropositive.
“Durante la seduta del consiglio comunale ho indossato il fiocco rosso simbolo della lotta all’AIDS, e ne ho portati per tutto il consiglio e la giunta”, dichiara Marco Tonti consigliere di Rimini Coraggiosa, “e sono felice del fatto che siano stati indossati non solo della maggioranza di centrosinistra, della giunta, del sindaco Sadegholvaad, della vicesindaca Bellini e della presidente del consiglio Corazzi, ma anche dalla maggior parte dei consiglieri di opposizione a testimonianza della trasversalità e dell’importanza della ricorrenza del 1 dicembre contro il virus dell’HIV.”
“La provincia di Rimini purtroppo è spesso maglia nera in regione per i nuovi casi di HIV e questo deve spronarci a fare maggiore e corretta informazione specie tra i e le giovani”, prosegue Tonti. “Perdipiù nell’epoca del covid molte persone, intimorite dagli ospedali, non si sono sottoposte a test HIV e quindi non sono consapevoli del loro stato sierologico, anche perché sussistono ancora molti luoghi comuni sulla diffusione del virus dell’HIV che invece colpisce indistintamente uomini e donne, omosessuali ed eterosessuali in egual misura.”
Per questo ricordiamo che sabato 4 dicembre dalle 17 alle 23 in piazza Tre Martiri la Croce Rossa di Rimini effettuerà test gratuiti e anonimi, e ci sarà una “escape room” anche con la collaborazione di volontari e volontarie di Arcigay Rimini “Alan Turing” che distribuiranno materiale informativo, profilattici e che potranno rispondere alle domande che verranno poste.
(3 dicembre 2021)