di Daniele Santi #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Coronavirus
Siccome la responsabilità è una cosa seria, come dimostra Fontana in Lombardia dando le colpe a Conte, anche il segretario e faro del nullafacentismo leghista Matteo Salvini ha cercato nei giorni scorsi l’arguto [sic] colpo di mano sbugiardato dai Sindacati che lo hanno costretto a ritirare l’emendamento della Lega al #CuraItalia del quale era prima firmatario, seguito dai suoi sodali di partito e poltrone.
L’emendamento recitava (lo prendiamo a prestito da Next Quotidiano).
(Responsabilità datori di lavoro operatori sanitari e sociosanitari) – Le condotte dei datori di lavoro di operatori sanitari e sociosanitari operanti nell’ambito o a causa dell’emergenza Covid-19, nonché le condotte dei soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria derivante dal contagio non determinano, in caso di danni agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa, se giustificate dalla necessita’ di garantire, sia pure con mezzi e modalita’ non sempre conformi agli standard di sicurezza, la continuità dell’assistenza sanitaria indifferibile sia in regime ospedaliero che territoriale e domiciliare. 2. Dei danni accertati in relazione alle condotte di cui al comma 1, compresi quelli derivanti dall’insufficienza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale, risponde civilmente il solo ente di appartenenza del soggetto operante ferme restando, in caso di dolo, le responsabilità individuali”.
I Sindacati della Funzione Pubblica non sono stati a dormirci sopra e con una comunicato che riprendiamo dalla pagina ufficiale dello FPCGIL e che racconta per filo e per segno le doppie manovre del Salvini Bifronte da un lato tutto amore per il popolo, col popolo che ci casca e dall’altro prontissimo a salvaguardare i veri interessi del suo partito e della classe dirigente che lo tiene in piedi nonostante le palesi incapacità di governo,.
[Aggiornamento notizia: Lega fa marcia indietro su emendamento vergogna]
“Una vergogna. Da un lato il senatore Salvini fa tanta retorica sul valore degli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Coronavirus mentre dall’altra in Senato lavora per scaricare sulle loro spalle le responsabilità civili e penali. Salvini ritiri l’emendamento vergogna che lascia scoperti medici, infermieri e operatori sanitari”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl in merito all’emendamento presentato dalla Lega, con primo firmatario il senatore Salvini, al ddl di conversione del decreto Cura Italia e che scaricherebbe sugli operatori sanitari le responsabilità civili e penali.
“Salvini smentisce Salvini – spiegano i sindacati -. Il senatore della Lega, che in Aula a Palazzo Madama invocava maggiori tutele e protezioni per i medici e per il personale sanitario tutto impegnato nella gestione di questa emergenza, ora è lo stesso che presenta un emendamento che tutela solo i datori di lavoro nei confronti della responsabilità civile e penale, scaricando tutto sulle spalle degli operatori sanitari”. Con questo emendamento, affermano i sindacati, “gli operatori sanitari pagherebbero questa emergenza tre volte: perché sono senza Dpi e mettono a rischio la propria salute, perché non hanno alcuna valorizzazione professionale ed economica e, adesso, con la responsabilità civile e penale che gli verrà scaricata sulle spalle, nonostante il contesto in cui operano e l’alta soglia di rischio alla quale sono sottoposti”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl precisano che “non è assolutamente ciò che abbiamo chiesto al Parlamento in queste ore. Abbiamo, al contrario, chiesto una valorizzazione economica, riconoscendo una indennità al personale impegnato nell’emergenza; così come, anche attraverso il protocollo sottoscritto col Ministero della Salute, abbiamo chiesto che in via prioritaria il personale avesse dispositivi di protezione individuale adeguati e che fossero sottoposti al test coloro che sono stati esposti al rischio. Il tutto insieme ad un potenziamento in termini di risorse umane per dare ristoro a tutti quegli operatori che da giorni, e per molte ore, sono alle prese con la gestione di questa emergenza. Questo emendamento della Lega è una vergogna, ci aspettiamo che venga ritirato subito”, concludono.
Così è stato. Salvini Bifronte ha dovuto ritirare l’emendamento con palese, e pubblica, soddisfazione dei Sindacati – “Il segretario della Lega Salvini annuncia il ritiro dell’’emendamento vergogna’ al Cura Italia che avrebbe fatto ricadere sulle spalle degli operatori sanitari le responsabilità legate alla gestione dell’emergenza Coronavirus. Certo l’emendamento – come sostiene – non si sarebbe ‘prestato a fraintendimenti’, era scritto male. Ma adesso ciò che conta è il risultato: aver tutelato tutti i professionisti e gli operatori della Sanità”, recita il commento alla notizia del ritiro.
Da parte del segretario della Lega silenzio su tutti i fronti. Come sempre fa quando è perdente. Salvo poi scoprire un altro filone sul quale fare propaganda. Ora ad esempio è la sua crisi mistico religiosa e le chiese aperte come azione salvifica di tutti gli dèi che proteggeranno e salveranno gli uomini e le donne dal Coronavirus. Soprattutto se si rivolgono, gli uomini e le donne, alle sanità che funzionano, e non agli Ospedali da 600 posti che di posti ne hanno in realtà 24, e poi ne avranno 200, costati 21 milioni di donazioni, e che non hanno personale medico sufficiente.
Il genio leghista. Con una panzana do e con le mani tolgo.
(5 aprile 2020)
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