di Redazione #Rimini twitter@rimininewsgaia #Economia
Ci attendono settimane e mesi difficili, ma non possiamo rinunciare a guardare al domani. Se oggi siamo chiamati tutti a sacrifici, a fare leva sul senso di responsabilità per gestire al meglio l’emergenza sanitaria, allo stesso tempo dobbiamo cercare di porre le basi per un 2021 che ci auguriamo tutti possa davvero segnare davvero l’uscita da questo incubo Covid tanto inaspettato quanto travolgente. Ed è in quest’ottica, proiettata al futuro, che abbiamo studiato il pacchetto di proposte sottoposte ieri alle categorie e pensate proprio per dare un sostegno concreto alle imprese per poter progettare la ripartenza. E tra le misure del progetto ‘Rimini 2021’ che stiamo definendo saranno riproposte due delle azioni già messe in campo i mesi scorsi, dopo il lockdown che ha messo in standby il Paese: il prolungamento per tutto il 2021 di Rimini open space e l’esenzione della Cosap, il canone per il suolo pubblico, per il primo semestre del prossimo anno. Azioni che sono quindi mirate alle piccole imprese e in particolare ai pubblici esercizi, bar e ristoranti, oggi particolarmente colpiti dalle nuove disposizioni per il contenimento della pandemia introdotte dal Governo, ma che già quest’estate hanno dimostrato capacità di organizzazione e di reazione. Oltre quattrocento i pubblici esercizi che hanno richiesto l’ampliamento del suolo pubblico per avere maggiore opportunità di lavoro e per offrire un servizio in sicurezza ai propri clienti. Un aspetto questo decisivo anche quando sarà possibile riprendere a vivere in pieno le occasioni di convivialità: il Covid ha cambiato e cambierà le abitudini anche di consumo e gli esercenti l’hanno già capito. Non va inoltre dimenticato che l’esenzione della Cosap non interessa solo i pubblici esercizi, ma riguarda ad esempio anche le edicole, i negozi, le pertinenze degli alberghi e i mercatini organizzati dai comitati turistici. L’ospitalità, la ristorazione, l’enogastronomia e il turismo ad essa collegata sono pilastri della nostra identità e della nostra economia. Dietro ai ristoranti, ai bar, agli alberghi c’è tutta una filiera di lavoratori come distributori, alimentari, produttori agricoltori, solo per fare alcuni esempi, anche questi messi a durissima prova in questi mesi. Sostenere i pubblici esercizi significa sostenere una vera e propria industria che dovrà essere il motore della ripartenza: ed è per questo che mai come oggi è necessaria una spinta propositiva e una visione di speranza per attraversare questa fase”.
Così l’assessore Sadegolvaad in un comunicato stampa giunto in redazione.
(29 ottobre 2020)
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