di Daniele Santi, #Politica
Dunque Matteo Salvini dà ordini a Draghi e, dato che evidentemente è convinto di essere ascoltato, ha deciso che è “impensabile stare chiusi tutto aprile” decidendo di invitare il presidente del Consiglio, nel nome del “buonsenso che lo contraddistingue”, a fare in modo che “dal 7 aprile, almeno nelle regioni e nelle città con situazione sanitaria sotto controllo, si riaprano (ovviamente in sicurezza) le attività chiuse e si ritorni alla vita a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi”. Lo scrive l’ADNkronos.
Siamo alla solita stantìa, inutile, opportunistica, retorica populista che Salvini utilizza per dimostrare che Salvini e solo Salvini ha a cuore il bene dell’Italia. E serve a far dimenticare ai leghisti che Salvini è al governo con Draghi. Come se non bastasse è utile a Salvini per fare passare sotto silenzio quello che sta succedendo in Lombardia con il presidente e la giunta che proprio Salvini ha voluto.
Poi la propaganda continua: “Qualunque proposta in consiglio dei ministri e in Parlamento avrà l’ok della Lega solo se prevederà un graduale e sicuro ritorno alla vita”. Insomma Salvini sembra davvero credere a quello che dice e lo dice proprio mentre il Veneto, a guida leghista, sarà in zona rossa per altre due settimane e mentre Draghi in conferenza stampa annuncia cose che non contengono una virgola di ciò che Salvini ulula alla luna. Anzi, lo gela: “Decisioni in base ai dati”.
(26 marzo 2021)
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