di G.G. #Lopinione twitter@gaiaitaliacom #Maiconsalvini
Proprio il giorno prima dell’udienza del processo Open Arms che vede Salvini imputato, è proprio Matteo Salvini a comparire per quello che sembra essere l’ennesimo show ad uso impunità, mascherina con foto di Paolo Borsellino sul volto, e dichiarazione da captatio benevolentiae al seguito.
Ogni volta che vengo a Palermo ritengo un dovere civico e umano rendere omaggio a Paolo Borsellino e agli uomini e alle donne della scorta, mi sembra il minimo. Mi sembrava giusto partire da qui”. E’ la dichiarazione trascritta dall’ANSA.
Salvini è sceso dall’auto con la mascherina, se l’è tolta, ne ha indossata un’altra con l’immagine di Paolo Borsellino ed ha deposto un mazzo di fiori sotto l’albero in via D’Amelio, dove il 19 luglio del ’92 un’autobomba fece saltare in aria il giudice Borsellino e gli uomini della scorta. Un gesto che ha indignato tutta la Sicilia, anche quella che lo ha votato e che ha provocato le vibranti proteste del fratello del giudice ammazzato dalla mafia, di tutte le forze politiche e dei siciliani che hanno davvero a cuore la loro terra, e che non devono andare a processo il giorno dopo. Lui, dal canto suo, ha risposto con una delle tante battute che regala riuscendo a dire che “M5s e Pd” fanno “polemica anche su una figura eroica come quella di Paolo Borsellino e sulla lotta alla mafia”. Davvero, ci vuole pelo sullo stomaco. Le azioni di Salvini, ciò che dice, lasciano esterrefati anche volendo far finta di niente.
Poi dopo l’apparizione ad uso propaganda, ecco spuntare due lettere del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che per due volte, fra il 14 e il 16 agosto 2019, chiese a Matteo Salvini di fare sbarcare i 27 minori non accompagnati della “Open Arms”. Perché la situazione a bordo era diventata insostenibile. Lo scrive Repubblica. Due lettere che fanno parte dell’atto d’accusa della procura di Palermo contro l’allora ministro dell’Interno accusato di sequestro di persona aggravato e rifiuto di atti d’ufficio.
Lui, l’ex ministro dell’Interno accusato di sequestro di persona, monta il teatrino del depistaggio, infuriandosi con le opposizioni che lo criticano per l’utilizzo della figura di Paolo Borsellino alla vigilia del processo Open Arms.
(9 gennaio 2021)
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