Quella del contrasto al consumo di alcol, in particolare per i più giovani, è un’altra attività importante che svolge la Polizia Locale durante i suoi servizi quotidiani. Servizi di prevenzione estesi a tutto il territorio comunale, per limitare un fenomeno diffuso e molto pericoloso, che coinvolge ragazzi sempre più giovani. Come quello messo in campo mercoledì scorso dal personale della squadra giudiziaria, che ha consentito di denunciare il titolare di un mini market.
Durante un pattugliamento nei viali delle regine, avvenuto nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti in borghese della Polizia Locale hanno notato a Miramare, due giovanissime turiste straniere, che uscivano da un mini market, da cui avevano appena acquistato due bevande alcoliche. Dal successivo intervento è emerso che le ragazze non avevano ancora compiuto 16 anni e il titolare dell’attività gli aveva venduto le bevande senza fare i prescritti controlli sui documenti personali. Per il titolare del mini market è scattata così una denuncia penale, come prevede l’articolo 689 del codice penale. Violazione che prevede anche la trasmissione del verbale alla Questura per gli eventuali provvedimenti accessori e i consecutivi adempimenti, che possono prevedere – nel caso della recidiva – anche la chiusura dell’esercito pubblico fino a tre mesi. Sull’esercizio pubblico poi si sono attivate anche ulteriori verifiche, sia di tipo amministrativo che fiscale, trasmesse agli organi competenti.
La Polizia Locale poi ha proceduto, come di consuetudine, ad avvisare i tutori delle due giovanissime, che si trovano a Rimini per le vacanze insieme ad un gruppo, il cui responsabile è subito intervenuto per prendersi carico delle minorenni a lui affidate. Come noto le norme prevedono il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 18, e per il titolare di un esercizio commerciale l’obbligo di chiedere un documento d’identità ai ragazzi che vogliano acquistare o consumare alcolici. Negli esercizi commerciali bisogna inoltre esporre il simbolo di divieto di somministrazione degli alcolici e anche la tabella alcolemica, che specifica le quantità di alcol che si possono ingerire per poter guidare.
Le sanzioni per la vendita o somministrazione di alcolici a minori vanno da 250 fino a 1000 euro e raddoppiano in caso di recidiva, fino all’arresto per somministrazioni a minori di anni 16. I controlli della Polizia Locale riguardano anche la vendita in contenitori di vetro dopo le ore 22, punita con la sanzione prevista dal Regolamento di Polizia Urbana di oltre 1000 euro. Inoltre sono previste sanzioni anche per gli esercizi di vicinato che vendono alcool dopo le 24 e per i pubblici esercizi (dopo le 3 e fino alla 6). Sanzioni che vanno da 5000 a 20.000 euro, anche in questo caso con la recidiva nel biennio che prevede la sospensione dell’attività da 7 fino a 30 giorni.
La Polizia Locale di Rimini da sempre è impegnata su questo fronte sia con i controlli mirati sul territorio – fatti da agenti in abiti civile con auto pattuglie civetta – che con attività formativa nelle scuole con progetti educativi finalizzati al coinvolgimento dei ragazzi, per insegnare loro a capire i rischi enormi legati all’abuso di sostanze alcoliche: “Il contrasto all’abuso di alcol dei minori – sottolinea l’Assessore alla sicurezza Juri Magrini in una notan stampa inviata in redazione – è un impegno importante, per il quale non intendiamo abbassare la guardia. Questo è un tema particolarmente rilevante della nostra società, un fenomeno pericolosissimo per la salute dei ragazzi, giovanissimi come in questo caso, ma che riguarda anche i più grandi, con tutti i connessi rischi legati alla guida e al pericolo degli incidenti stradali. Per questo motivo è necessario continuare ad estendere i controlli anche alle attività e agli esercizi pubblici che non rispettano le regole.”
(30 luglio 2023)
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