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Cala la popolazione, ma riprende la natalità: i trend registrati dal bollettino demografico semestrale

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di Redazione #Rimini twitter@rimininewsgaia #Società

 

Interessante analisi demografica a Rimini che sarà in pubblicazione nei prossimi giorni e che fotografa l’andamento demografico della popolazione riminese nel primo semestre dell’anno.

La popolazione residente nella nostra città al 30 giugno 2019 ammonta a 150.638 abitanti, con un aumento di 48 unità dall’inizio dell’anno. Rispetto alla rilevazione del 30 giugno 2018 si registra però una contrazione, con 567 persone residenti in meno. Soffermandosi sulla dinamica demografica riferita territorialmente alle sei ex Circoscrizioni  emerge che il territorio con maggior espansione demografica rimane la circoscrizione n.5 che va da Rivabella a Torre Pedrera e comprende anche l’entroterra sino a Santa Giustina e San Vito. L’aumento più sensibile rispetto al 31 dicembre scorso si registra però nel quartiere (Padulli, Vergiano, Corpolò).

Nel primo semestre del 2019 si registra un rialzo della natalità: si contano infatti 521 nascite contro le 467 dei primi sei mesi del 2018, con un aumento quindi di 54 unità: un andamento quindi positivo e che cambia la tendenza registrata negli ultimi anni. L’80% dei nuovi nati è di cittadinanza italiana (419); i neonati stranieri venuti al mondo a Rimini sono stati 102, in leggera flessione rispetto al 2018 (9 in meno). I fiocchi azzurri sorpassano, di poco, i fiocchi rosa: il 51% è dei nuovi nati infatti sono maschi.

Anche la mortalità in lieve rialzo a influire sul saldo negativo della popolazione: sono stati 788 i decessi registrati nel primo semestre (di cui 42 donne e 364 uomini) 78 in più rispetto allo stesso periodo del 2018. A Rimini il saldo naturale di questo primo semestre è pari a -267 (confermando quindi la tendenza al rialzo degli ultimi anni (nel primo semestre 2018  era -243). L’aspettativa di vita per i nati del 2019 rimane stabile a 82 anni.

Il saldo migratorio (differenza tra iscritti e cancellati per cambio di residenza) è ancora positivo ma in calo rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, con 308 unità di scarto tra coloro che si sono stabiliti a Rimini (1.949) e quelli che si sono trasferiti (1.641). Il saldo migratorio nel 2018 era invece pari a 844 unità. Gli scambi migratori denotano  un sostanziale equilibrio tra trasferimenti da e per entità territoriali emiliano-romagnole (15% e 13%). Circa il 40% di chi arriva a Rimini proviene da altre regioni italiane, mentre rimane alto lo scambio di residenti con gli altri Comuni della provincia (24% dei nuovi residenti). Diminuisce il differenziale tra gli arrivi dall’estero (22%) e le partenze per fuori Paese (18%): in generale diminuisce l’immigrazione dall’estero, con 427 (di cui 51 italiani in rientro nel Paese) contro i 670 registrati nel primo semestre 2018.

Sono 720 gli stranieri arrivati a Rimini nei primi sei mesi del 2018, in calo di 318 persone rispetto allo scorso anno. Una componente migratoria giovane, con una prevalente rappresentanza della comunità albanese, rumena e ucraina. Complessivamente, al 31 giugno 2019 gli stranieri residenti rappresentavano il 13,36% della popolazione.

Le famiglie al 30 giugno 2019 sono 67.080, quasi 377 in più rispetto all’inizio dell’anno e con un andamento simile allo stesso periodo dello scorso anno (+387). Tendenze confermate anche per tutti gli altri valori, a partire dalla crescita dei nuclei monocomponente (+349) che rappresentano la maggioranza (24.849). Sono 3.133 le famiglie “miste” (italiani e stranieri), in aumento di 62 unità rispetto allo scorso anno.

I dati demografici confermano l’incremento della vita media della popolazione e la presenza diffusa su tutto il territorio di anziani che vivono da soli, fenomeno sociale che incide sulla consistenza dei nuclei monocomponente e da non sottovalutare per gli aspetti assistenziali che ne derivano. Nel primo semestre del 2019 si contano circa 10mila anziani che vivono in autonomia (9.958 unità), 117 persone in più rispetto alla fine del 2018 di cui l’8,67% residente nel centro storico.

 

Matrimoni, aumenta il numero dei riminesi che convola a nozze

Anche i dati del primo semestre 2019 confermano la tendenza positiva già registrata per tutto il 2018, con 218 riti ‘riminesi’ (matrimoni cioè in cui lo sposo o la sposa sono residenti a Rimini) rispetto ai 172 dello stesso semestre del 2018: 37 celebrazioni in più. Si conferma la netta prevalenza dei matrimoni civili rispetto a quelli religiosi (157 e 61).

La classifica dei dieci nomi maschili preferiti dai genitori per i nuovi nati nei primi sei mesi dell’anno in corso sono Leonardo (13), Alessandro (11) e Mattia (10) per i maschietti; Sofia (10) e Giulia (9) per le femmine.

 

(08 settembre 2019)

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