di Redazione #Rimini twitter@rimininewsgaia #LGBTI
Questo sabato (11 luglio, ndr) le “sentinelle in piedi”, il movimento fondamentalista contro le persone LGBT, manifesterà a Rimini sotto le mentite spoglie dello slogan “Restiamo liberi” cercando di ostacolare la legge di contrasto alla misoginia e l’omo-transfobia. Posto che le 100 piazze annunciate in Italia saranno decisamente di meno, molte annullate per mancanza di partecipanti, in quella di Rimini si registra l’adesione del capogruppo in comune di Forza Italia che non si limita a ripetere le obiezioni di Adinolfi, ma le condisce con termini volgari e umilianti nei confronti delle persone LGBTI.
Per lui la legittima aspirazione delle persone LGBT di non essere insultate, massacrate, licenziate, bullizzate, cacciate di casa viene tradotto in un miserrimo “barzelletta per placare gli istinti LGBT”. Rufo Spina evidentemente dimentica che tra i PDL che formano il testo base della legge Zan su cui si discute ce n’è anche uno del suo partito, Forza Italia, quindi è come il cowboy goffo che si spara sugli stivali.
Questa è la libertà che le “sentinelle in piedi” rivendicheranno sabato: la libertà di insultare, di denigrare, di contrastare ogni politica solidale e ogni tentativo di formazione antidiscriminatoria. Rivendicano la libertà di umiliarci, deriderci e infangare le nostre vite. Rivendicano, come ha fatto uno dei loro leader pochi giorni fa, il diritto delle famiglie di massacrare la psiche dei loro figli LGBT per forzarli nel loro modello medievale.
È lo stesso tipo di discriminazione e violenza che si condanna con il BLACK LIVES MATTER, quella violenza morale, che diventa materiale e omicida, che purtroppo ancora impregna la nostra società. Per questo Arcigay Rimini aderisce alla manifestazione delle “6000 sardine” di Sabato 11 in p.le Fellini dicendo BLACK & RAINBOW LIVES MATTER, anche sulla base della chiara e nettissima presa di posizione delle Sardine nazionali a favore di questa legge.
Invitiamo tutti e tutte a essere presenti in p.le Fellini per dire che l’odio, il disprezzo e la violenza non devono più avere cittadinanza nella nostra società.
Così il comunicato del presidente di Arcigay Rimini Marco Tonti giunto in redazione.
(9 luglio 2020)
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