di Redazione #ItaliaViva twitter@GaiaitaliaRoma #Politica
Posto che la questione è drammaticamente italiana, nei vizi e nella confusione che si crea; posto che non si spiega come qualcuno da dentro l’INPS abbia fatto uscire la notizia all’insaputa dei vertici; posto che non si capisce come né perché un leader di partito possa chiedere dati privati ai vertici dell’INPS; posto che siamo un paese di sconsiderati e come tali periremo, che ci siamo o no esponenti di Italia Viva nella pessima storiella dei bonus ai furbastri (lo hanno chiesto in 5 e ricevuto in 3) è una cosa che lascia indifferenti. Perché non importa il colore, importa che ci sia chi ha chiesto quei soldi e qualcuno che li ha ricevuti.
Ora Ettore Rosato si è dato da fare e ha fatto bene, dal suo punto di vista:. “Ho sentito Tridico e mi ha rassicurato” che non c’è nessun parlamentare di Italia Viva che ha ricevuto il bonus destinato alle partite Iva. Lo scrive Repubblica citando il deputato e coordinatore nazionale del partito di Matteo Renzi, che racconta di aver parlato personalmente con il direttore dell’Inps Pasquale Tridico il quale gli avrebbe anche detto che nell’Inps è stato avviato un audit interno su chi abbia fatto uscire la notizia. In che mani siamo?
Questo modo di fare servizio pubblico da parte dell’INPS è barbaro. A noi di Italia Viva non risulta che alcun…
Pubblicato da Ettore Rosato su Lunedì 10 agosto 2020
Nel post pubblicato su Facebook da Rosato, discutibilissimo, appare un certo interesse a salvare soltanto il partito di renzi e non un’Italia gestita da sciocchi ed improvvisati, alle prese con i mezzucci che uomini adulti e responsabili non dovrebbero certo usare, e di seguito al post appaiono invece chiarissime richieste da parte di un elevatissimo numero di utenti, presumibilmente molti di loro elettori, potenziali elettori o simpatizzanti di Italia Viva che a gran voce chiedono i nomi di chi ha chiesto ed ottenuto i bonus.
La sensazione è che non ci si possa limitare a voler salvare il proprio partito agli occhi dell’opinione pubblica attraverso un discutibile filo informativo privilegiato con l’INPS, ma che sia necessario fare qualcosa di più che incida più profondamente nel tessuto socio-governativo di questo paese. Dire “noi siamo più bravi degli altri” non serve a niente.
(10 agosto 2020)
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